Nuova Riveduta:

Ezechiele 16:17

Prendesti pure i tuoi bei gioielli fatti del mio oro e del mio argento, che io ti avevo dati, te ne facesti delle immagini d'uomo, e ad esse ti prostituisti;

C.E.I.:

Ezechiele 16:17

Con i tuoi splendidi gioielli d'oro e d'argento, che io ti avevo dati, facesti immagini umane e te ne servisti per peccare;

Nuova Diodati:

Ezechiele 16:17

Prendesti pure i tuoi bei gioielli fatti del mio oro e del mio argento, che io ti avevo dato, te ne facesti delle immagini d'uomo e ad esse ti prostituisti;

Riveduta 2020:

Ezechiele 16:17

Prendesti pure i tuoi bei gioielli fatti del mio oro e del mio argento, che io ti avevo dato, te ne facesti delle immagini d'uomo, e a esse ti prostituisti;

La Parola è Vita:

Ezechiele 16:17

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La Parola è Vita
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Riveduta:

Ezechiele 16:17

Prendesti pure i tuoi bei gioielli fatti del mio oro e del mio argento, che io t'avevo dati, te ne facesti delle immagini d'uomo, e ad esse ti prostituisti;

Ricciotti:

Ezechiele 16:17

E hai tolti i gioielli del tuo abbigliamento, dell'oro e dell'argento mio che ti aveva dato e te ne sei fatte delle immagini virili davanti a cui ti sei prostituita.

Tintori:

Ezechiele 16:17

E presi gli ornamenti della tua bellezza, fatti col mio oro e col mio argento, che ti avevo dati, ne facesti imagini

Martini:

Ezechiele 16:17

E presi gli ornamenti di tua gloria fatti col mio oro, e col mio argento, i quali avev'io dati a te, ne facesti immagini d'uomini, e con questi hai peccato.

Diodati:

Ezechiele 16:17

Ed hai presi gli ornamenti della tua gloria, fatti del mio oro, e del mio argento, che io ti avea dato, e te ne hai fatte delle immagini di maschi, ed hai fornicato con esse.

Commentario abbreviato:

Ezechiele 16:17

Capitolo 16

Una parabola che mostra la prima bassa condizione della nazione giudaica, la sua prosperità, le idolatrie e la punizione

Versetti 1-58

In questo capitolo vengono descritti i rapporti di Dio con la nazione ebraica e la loro condotta nei suoi confronti, e la loro punizione attraverso le nazioni circostanti, anche quelle in cui avevano più fiducia. Tutto ciò avviene sotto la parabola di una bambina esposta, salvata dalla morte, educata, sposata e riccamente nutrita, ma in seguito colpevole della condotta più abbandonata e punita per questo; tuttavia, alla fine, viene accolta con favore e si vergogna del suo comportamento meschino. Non dobbiamo giudicare queste espressioni in base alle idee moderne, ma a quelle dei tempi e dei luoghi in cui venivano usate, dove molte di esse non suonerebbero come a noi. Il disegno era quello di sollevare l'odio verso l'idolatria e una simile parabola era ben adatta a questo scopo.

Riferimenti incrociati:

Ezechiele 16:17

Ez 7:19; 23:14-21; Eso 32:1-4; Os 2:13; 10:1
Is 44:19,20; 57:7,8; Ger 2:27,28; 3:9

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